Antofillite — Verdi lamellari dal calore metamorfico
Antofillite è un amfibolo che preferisce la tranquilla compagnia delle rocce metamorfiche. Cresce come prismi lamellari, setosi tappeti fibrosi e talvolta spruzzi radiosi, indossando verdi e marroni terrosi che sembrano direttamente dalla collina. È un minerale da manuale per insegnare gli angoli di sfaldatura (la classica “V” dell'amfibolo) e una bellezza sottile se abbinato a talco bianco neve o clorite grigio tenue.
Identità & Famiglia 🔎
Un'anfibolo con ordine
Anthophyllite è una delle poche anfiboli ortorombiche (molti cugini sono monoclini). Appartiene alla serie anthophyllite–gedrite, modificando la chimica sostituendo Mg con Al e Fe, che sposta il colore dal verde paglierino pallido verso marroni‑verdi più ricchi.
Nome & significato
Il suo nome richiama aggregati “a foglia”—pensa a pile di pagine o lame sottili. Nelle condizioni giuste, cresce anche in fini fibre setose che formano masse feltrose nelle rocce metamorfiche.
Dove si forma 🧭
Rocce magnesiache metamorfosate
L'antofillite prospera dove rocce ricche di Mg (come ultramafici o sedimenti magnesiaci) sono sottoposte a metamorfismo regionale. Cresce spesso insieme a talco, clorite e ortopirosseno, segnando condizioni di facies anfibolitica.
Zone di contatto & skarn
Ai contatti intrusivi con dolomie e sedimenti ricchi di Mg, può associarsi a forsterite, spinel e cordierite in eleganti assemblaggi in stile skarn—mosaici metamorfici da manuale.
Storie retrograde
Fluidi successivi possono ammorbidire l'antofillite in talco lungo i piani di clivaggio, producendo un aspetto bicolore: lame dure incorniciate da alterazione morbida e setosa.
La pressione organizza l'orchestra; l'antofillite suona la linea del clarinetto—chiara, legnosa e splendidamente direzionale.
Vocabolario della palette e dell'abito 🎨
Palette
- Dal pistacchio all'oliva — tonalità ricche di Mg.
- Marrone‑verde — lame più ricche di Fe o alterate.
- Argento perlaceo — su clivaggio fresco e lucentezze fibrose.
- Grigio — comune negli aggregati massicci.
La lucentezza è vitrea sulle facce fresche, perlacea–setosa sulle superfici fibrose; i bordi possono mostrare un sottile bagliore satinato.
Parole sull'abito
- Lamellare/prismatico — cristalli allungati con terminazioni nette.
- Spruzzi irradiante — gruppi a stella da un punto centrale.
- Fibroso — tappeti feltrosi o veinette di fibre sottili.
- Granulare/massivo — mosaici di anfibolo incastrati negli scisti.
Consiglio fotografico: Luce bassa e radente fa brillare i piani di clivaggio; una base scura opaca mantiene i toni oliva senza sbiadire.
Dettagli fisici e ottici 🧪
| Proprietà | Gamma tipica / Nota |
|---|---|
| Chimica | Mg₇Si₈O₂₂(OH)₂ con sostituzione di Fe in ferroantofillite; tendenza ricca di Al verso gedrite |
| Sistema cristallino / Gruppo | Ortorombico anfibolo |
| Durezza (Mohs) | ~5,5–6 |
| Gravità specifica | ~2,9–3,2 (aumenta con Fe) |
| Sfaldatura / Frattura | Due buoni clivaggi a ~56° e 124°; frattura scheggiata–irregolare |
| Lucentezza / Trasparenza | Vitreo a perlaceo; traslucido sui bordi sottili, altrimenti opaco |
| Ottica | Biaxiale (+); RI ~1,61–1,66; birifrangenza fino a ~0,02; pleocroismo paglierino pallido→oliva→marrone |
| Striscia | Bianco |
| Alterazione | Comune a talco, clorite, serpentino lungo clivaggio e bordi |
| Trattamenti | Nessuna tipica; lastre levigate sono rare a causa della frattura scheggiata |
Sotto la lente 🔬
“V” di clivaggio
Due sistemi di clivaggio che si intersecano si incontrano vicino a 56° e 124°. Alle estremità rotte formano una V ordinata e ripetuta—molto soddisfacente da individuare.
Estremità scheggiate
Le rotture fresche appaiono scheggiate con piccole schegge a forma di lancia. I bordi spesso mostrano riflessi perlacei sotto luce laterale.
Aloni di alterazione
Cerca talco o clorite lungo le crepe—un bordo pallido che ammorbidisce il contorno e aggiunge contrasto di texture.
Somiglianze & Confusioni 🕵️
Hornblenda (anfibolo comune)
Spesso più scuri e monoclini; la chimica contiene Ca. Gli angoli di sfaldatura sono simili, ma l'orneblenda raramente mostra l'aspetto ortorombico e lamellare degli spruzzi di antofillite.
Tremolite–actinolite
Anfiboli dal bianco al verde prato; tipicamente più fibrosi e ricchi di Ca. I bordi sottili della tremolite possono essere quasi incolori.
Ortopirosseno (enstatite)
Due sfaldature vicino a 90° (stile pirosseno), non la V degli anfiboli. Spesso più bronzato e con lucentezza diversa.
Cummingtonite–grunerite
Anfiboli monoclini con toni marroni; test ottici o confronti dettagliati dell'habitus aiutano a distinguerli dall'antofillite.
Lista di controllo rapida
- Lame o spruzzi oliva-marroni?
- Sfaldatura distinta a V a ~56°/124°?
- Bordi perlacei; frange di talco/clorite? → Antofillite.
Località & Note 📍
Dove brilla
Le classiche catene metamorfiche in Scandinavia (Norvegia, Finlandia), gli Appalachi (USA) e parti delle Alpi e dell'India producono bei gruppi lamellari e aggregati feltrosi con talco e clorite.
Come viene usato
Come minerale da collezione e indicatore metamorfica—la sua presenza aiuta i geologi a interpretare le storie di pressione-temperatura. Gli usi lapidari sono rari a causa della frattura scheggiosa.
Cura & Esposizione 🧼⛰️
Gestione
- Sostenere da sotto; l'antofillite può essere scheggiosa lungo la sfaldatura.
- Usare un soffietto o un pennello molto morbido; evitare strofinamenti vigorosi che sollevano piccole schegge.
- Tenere lontano da superfici abrasive che potrebbero graffiare le facce perlacee.
Montaggio & conservazione
- Posizionare su supporti in schiuma o acrilico; fissare delicatamente alla base.
- Per pezzi fibrosi molto fini, esporre sotto una copertura trasparente per mantenere le superfici intatte.
- Trasporta con cura affinché le punte delle lame non sbattano.
Fotografia
- Luce bassa e direzionale per accendere la lucentezza perlacea.
- Bandiere nere domano i punti caldi; un riflettore laterale pallido apre le ombre tra le lame.
- Angolo per mostrare la V di sfaldatura—è la firma dell'anfibolo.
Dimostrazioni pratiche 🔍
Bussola di sfaldatura
Illumina un fascio stretto lungo un bordo rotto e traccia i due piani lucenti—misura l'angolo (arriverai vicino a 56°/124°). È una mini lezione di geologia strutturale.
Contrasto di alterazione
Sotto una lente, trova bordi di talco pallido o clorite verde lungo le lame di antofillite. Il cambiamento di texture racconta una storia di fluidi in raffreddamento in millimetri.
L'antofillite è la costruzione montuosa in miniatura—ordinata, direzionale e silenziosamente forte.
Domande ❓
Perché l'ortorombico è importante?
Questo distingue l'antofillite dalla maggior parte degli anfiboli (spesso monoclini). La simmetria si manifesta in abiti netti e lamellari e in un comportamento ottico specifico.
È sempre verde?
No—i pezzi ricchi di Mg appaiono di colore paglierino chiaro fino all'oliva; la ferroantofillite ricca di Fe tende al marrone-verde. L'alterazione e l'alterazione aggiungono toni grigi e perlacei.
Si può tagliare a cabochon?
Raramente. La frattura scheggiata e la sfaldatura rendono difficile il taglio. I collezionisti preferiscono gruppi naturali e pezzi di matrice.
Che cos'è l'antofillite–gedrite?
Sono una serie a soluzione solida. Con l'aumento di Al (lato gedrite), i colori si intensificano e alcune proprietà cambiano leggermente; molti esemplari si collocano tra i membri finali.